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V

Valori caratteristici

Valori di resistenza e rigidezza nei confronti delle principali sollecitazioni (flessione, trazione, compressione e taglio) corrispondenti al 5° percentile inferiore dei risultati ottenuti in condizioni di prova unificate. In altri termini, si tratta di valori che statisticamente hanno 95 probabilità su 100 di venire superati. Tali valori sono stati definiti in maniera identica per tutti i materiali da costruzione ed il compensato è risultato abbastanza avvantaggiato da questo approccio normativo, in virtù della buona resistenza ed omogeneità. L’utilizzo dei valori caratteristici al posto delle tensioni ammissibili consente un migliore dimensionamento delle strutture in compensato rispetto al passato, quando a tutti i materiali a base di legno venivano applicati pesanti coefficienti di sicurezza.

Vaporizzazione

Trattamento a volte eseguito su tronchi o semilavorati per i seguenti motivi: plasticizzare il legno, rendendo più agevole la successiva lavorazione; dilavare gli amidi, fonte di nutrimento degli agenti del biodegradamento (insetti e funghi); modificare (scurire) il colore naturale del legno e ridurre le eventuali differenze cromatiche tra la porzione di alburno e quella di durame; ridurre o regolarizzare l'eventuale presenza di differenze di umidità tra le porzioni interne e la superficie degli assortimenti interessati. La vaporizzazione consiste nell'uso di apposite celle o vasche al cui interno, dopo aver inserito i pezzi da sottoporre al trattamento, viene immessa acqua calda o vapore saturo. La durata del trattamento è in funzione di vari parametri quali, ad esempio, la specie legnosa, le dimensioni dei pezzi, la temperatura del mezzo riscaldante.

Varietà

Non tutti gli individui della stessa specie presentano identiche caratteristiche, ma possono esistere differenze notevoli, anche se non tali da costituire specie diverse. In questo caso si parla di varietà. Per fare un esempio, il fagiolo è un’unica specie, ma possiamo osservare tipi di fagioli con dimensioni, colorazione, periodi di crescita e maturazione diversi: ognuno costituisce una varietà della specie fagiolo

Venatura

La venatura è rappresentata dal tessuto per lo più parabolico degli anelli annuali visibile al taglio tangenziale. Una venatura grossolana differenzia il legno giovane da quello stagionato

Venatura

Figurazione visibile sulla superficie di un semilavorato formata dalle tracce degli accrescimenti periodici del legno.

Vesciche o tasche (canali di resina)

Abete, pino, larice) Vesciche o tasche di resina sono degli spandimenti di resina fra gli anelli annuali (fibre del legno). Sono da distinguere dalle vesciche di resina i canali di resina i quali rappresentano una conformazione del tutto naturale del legno e perciò non sono d considerare quali difetti. La lunghezza delle tasche resinifere viene misurata parallelamente all'asse del tronco e la larghezza ad angolo retto sull'asse del tronco. tasche resinifere dell'ordine di grandezza sotto i 2 mm. di larghezza e sotto i 2 cm. di lunghezza non sono considerate da questo accordo quali difetti. a) Piccole tasche di resina Piccole tasche resinifere misurano da 0,2 sino 0,5 cm di larghezza e da 2 a 5 cm di lunghezza. b) Medie tasche di resina Medie tasche resinifere sono larghe al massimo 1 cm. e lunghe al massimo 10 cm. c) Grandi tasche di resina Grandi tasche resinifere sono quelle con oltre 1 cm. di larghezza ed oltre 10 cm. di lunghezza

Viscoelasticità

Caratteristica reologica di materiali come il legno che mostrano, contemporaneamente, un comportamento di tipo viscoso ed uno di tipo elastico, in funzione della durata del carico. I principali effetti tangibili del comportamento viscoelastico sono: la durata del carico influisce sulle deformazioni. Se un carico permane costante per un periodo di tempo prolungato, la deformazione tende ad aumentare fino a raggiungere un valore circa doppio di quello della deformazione elastica iniziale, e ciò può portare alla rottura con carichi inferiori a quelli sopportabili in tempi brevi; le variazioni climatiche ed i carichi ciclici o ripetuti influenzano le deformazioni. I fattori correttivi kmod e kdef prescritti dall’Eurocodice 5 servono appunto a modificare i valori caratteristici o le deformazioni istantanee nei calcoli di progettazione e verifica di strutture di legno.

Vuoto dei bordi

Difetto di un compensato per cui i bordi di una lamina interna si sono spaccati o rovinati durante la produzione del pannello determinando discontinuità ben visibili a carico dei bordi dello stesso.

Vuoto interno

In un compensato, discontinuità tra due elementi contigui di una lamina interna o dell'anima che non risultano perfettamente accostati o giuntati tra loro. A volte il difetto può trasparire anche sulla superficie del pannello.

 

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